Scicli si prepara a vivere una stagione speciale. Il 2025 segnerà l’inaugurazione di uno spazio attesissimo: il MACC – Museo d’Arte Contemporanea del Carmine, che aprirà le sue porte il 5 maggio con una mostra evento firmata da uno dei più grandi artisti italiani viventi, Emilio Isgrò.
Situato all’interno dell’ex convento del Carmine, lo spazio museale è stato interamente restaurato grazie al sostegno del Ministero della Cultura e ai fondi della Legge sul terremoto del 1990. Un recupero straordinario, in un luogo carico di storia, che oggi si apre al contemporaneo con un progetto ambizioso.
La mostra inaugurale si intitola “L’Opera delle formiche” e attraversa sessant’anni di carriera dell’artista nato a Barcellona di Sicilia. Dai giornali cancellati degli anni Sessanta alle grandi installazioni ambientali, fino alle cancellature in forma di api e formiche, simboli di comunità e lavoro condiviso.
Ed è proprio lo sciamare di formiche tra cesti di carrube dorate che invaderà – simbolicamente e artisticamente – gli spazi del MACC e persino la piazza su cui affaccia il museo. Un gesto poetico e potente che diventa metafora di trasformazione per tutta la città.
Visitare Scicli nel 2025 significa anche immergersi in un nuovo racconto fatto d’arte, di bellezza e di visioni. È l’occasione perfetta per scoprire un patrimonio barocco che dialoga con il presente, perdersi tra vicoli carichi di luce e vivere un’esperienza autentica di ospitalità diffusa.
L’esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, dal 5 maggio al 3 novembre, con un biglietto di ingresso di 12 euro.
Per info: 0932839247
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