Il litorale sciclitano è una delle più grandi ricchezze della cittadina iblea: cinque frazioni marinare, venti chilometri di costa varia e, a tratti, incontaminata, con due riserve naturali tutte da scoprire.
In così tanta opulenza, si incastrano delle perle di rara bellezza, tutte da vivere per gustare la vera essenza del mare siciliano.
Il confine occidentale del Comune di Scicli è delimitato dal Fiume Irminio ed è proprio lì, alla sua foce, che si trova la Riserva Naturale Macchia Foresta dell’Irminio, un’oasi naturalistica unica.
Per chi ama la natura incontaminata, infatti, sarà una piacevole esperienza passeggiare tra falesie, coste sabbiose, piccoli boschi di macchia mediterranea che fanno da cornice alla foce del fiume. Insieme a una ricca fauna, rendono questo luogo un santuario da non perdere, per chi ama trascorrere le giornate in mezzo alla natura, senza privarsi di un bagno rinfrescante alla fine del sentiero che conduce all’azzurro del Mar Mediterraneo.
Proseguendo da ovest verso est, un altro luogo da scoprire è sicuramente la Grotta dei Contrabbandieri di Cava d’Aliga, una splendida cavità naturale chiamata così per l’abitudine dei contrabbandieri a rifugiarsi al suo interno, in cui s’incunea il mare e l’acqua acquisisce colori diversi seguendo l’intensità della luce del sole; dalla cui sommità è sempre divertente cimentarsi in tuffi più o meno acrobatici.
Dalla Grotta dei Contrabbandieri parte quello che è il tratto probabilmente più bello e sicuramente incontaminato della costa sciclitana: la Riserva Naturale di Costa di Carro. Regala grandi emozioni passeggiare sulle falesie alte anche fino a sei metri con il mare accanto e dall’altra parte reperti come il vecchio faro della Guardia di Finanza usato contro i contrabbandieri di sigarette oppure capolavori naturalistici unici come la Spaccazza, una stretta frattura vulcanica fra gli scogli nella quale infilarsi per arrivare a una romantica spiaggia di roccia dal mare cristallino.
La Riserva Naturale di Costa di Carro prosegue con diverse grotte che si aprono fra le falesie, fino ad arrivare una piccola e selvaggia spiaggia di sabbia dorata dalla forma a mezzaluna nella quale rilassarsi senza il rumore degli stabilimenti ma con solamente quello del mare.
Ultimo luogo speciale e incontaminato della costa sciclitana è Punta Pisciotto, un promontorio reso unico dalla Fornace Penna, uno stupendo esempio di archeologia industriale di inizio novecento che sorveglia la spiaggia di Sampieri e le scogliere dalle quali tuffarsi nel Mediterraneo e scoprire la vera essenza del mare siciliano, lontano da stabilimenti balneari e discoteche sulla spiaggia.
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