Arriva il Natale e a Scicli è tempo di presepi; grande è, infatti, la passione degli sciclitani nel comporli: dalle case private alle parrochie, fino ad arrivare alle grotte dove il fascino della Natività si riveste di significati originali.
Questa tradizione secolare prende mossa da quello che, sicuramente, è uno dei presepi più rappresentativi d’Italia, quello settecentesco della chiesa di San Bartolomeo. Realizzato fra il 1773 e il 1775 dallo scultore napoletano Pietro Padula è la prima tappa de La Via dei Presepi, il percorso sciclitano attraverso le raffigurazioni del Natale.
Accanto al meraviglioso presepe di San Bartolomeo, si accostano altri di parrocchie come quelli di Santa Maria la Nova, del Carmine della chiesa Madre di San Guglielmo ma a stupire sono sopratutto i presepi delle famiglie di Scicli come quello nella suggestiva Grotta delle Cento Scale allestito da quasi quarant’anni dalla Famiglia Marinero. Da rimarcare è anche il Presepe della Famiglia Caruso, caratteristico per i suoi effetti sonori, luminosi e i giochi d’acqua o, ancora, quello del Gruppo Chiafura che ricrea perfettamente il tema della Natività nell’antico quartiere trogloditico di Scicli.
Ritornando al quartiere di San Bartolomeo e a Chiafura, non si può non visitare il presepe allestito ne A Rutta Ri Ron Carmelu, il museo in grotta, e quello, vicino, all’interno della chiesa rupestre della Madonna di Piedigrotta.
Infine, quest’anno, ci sono due gradite novità. La prima è il presepe della Signorina Maria Grazia Arrabito in Via Nazionale, messo in opera con statuette costrutite dal ceramista calatino Vincenzo Velardita; la seconda il Presepe della Famiglia Sammito in Via Tevere che, dal 2019, realizza un presepe curato nei minimi particolari.
Da non dimenticare, poi, l’appuntamento con la 37esima edizione del Presepe Vivente nella Cava di Santa Maria la Nova e nella Cavuzza di San Guglielmo il 26 dicembre e il 6 gennaio.
Per vivere la magia del Natale a Scicli, basta prenotare in una delle camere o case di Scicli Albergo Diffuso.